Dormiamo (anche) per dimenticare

Tra i tanti motivi per i quali il sonno è importante c’è anche la pulizia che il cervello fa delle informazioni, per lasciar spazio a nuovi dati da archiviare. Due ricercatori italiani negli Usa hanno fotografato il meccanismo con il quale durante il sonno le sinapsi vengono ridimensionate per fare largo a nuovi dati, illustrando la modalità con cui il cervello pota i rami secchi grazie al riposo. Nel corso del sonno il cervello taglia una buona parte dei nuovi collegamenti tra i neuroni verificatisi durante il giorno in conseguenza degli stimoli ricevuti. Questi collegamenti sono le sinapsi e il meccanismo di potatura si chiama “ipotesi dell’omeostasi sinaptica”. Ne parlano su Science due neuroscienziati italiani che lavorano al Wisconsin Center for Sleep and Consciousness, Giulio Tononi e Chiara Cirelli, che spiegano anche come il taglio dei nuovi collegamenti sia un meccanismo molto selettivo che risparmia sempre circa il 20 per cento delle sinapsi, evidentemente il cuore intoccabile della memoria.