Le quattro leggi del buon sonno (e come capire se abbiamo dei problemi)

Torniamo sui consigli per inseguire la qualità (e non solo la quantità) del sonno. Questa volta provengono dalla National Sleep Foundation americana. Primo, l’85% del tempo della permanenza a letto deve essere dedicata al sonno. Altrimenti meglio alzarsi. Vietato dunque contare le pecorelle o pensare. Secondo: se ci si sveglia più di una volta per notte è il segnale che qualcosa non va. Terzo: i sonnellini diurni sono controproducenti, ad eccezione della siesta dopo pranzo che, anzi, è solitamente terapeutica.
Corriere.it