Sleep divorce: sempre più diffuso

Gli anglosassoni, con la loro proverbiale sintesi, lo hanno battezzato con un nome corto ed esplicativo che ben spiega come di divorzio si tratti ma solo nel sonno: sleep divorce. Un articolo britannico riporta infatti in auge un tema sempre caldo, ovvero quello dell’armonia di coppia da coniugare con la qualità del sono e la necessità, in taluni casi, di separare le camere e i letti. In sostanza sempre più coppie affiatate, innamorate, in sintonia, scelgono di dormire in stanze e letti separati, siglando una sorta di divorzio del sonno che spesso salva i matrimoni (e la salute). Persone che dormono male e poi capiscono che la colpa va attribuita, almeno in parte, a partner amorevoli che però nel sonno si trasformano in calciatori violenti, ladri di coperte, russatori instancabili e via dicendo. Secondo gli ultimi dati lo sleep divorce riguarda una coppia su quattro e un recente sondaggio su 3000 americani sostiene che il 30,9 per cento degli intervistati

desidera ardentemente uno sleep divorce. Sondaggio.
Da Metro: